giovedì 5 marzo 2009

VECCHIO.

Solo e annoiato
seduto su una panchina
ad aspettare i giorni che passano
silenzio e quiete attorno a me
anche troppa per un vecchio di ottantatre'.
Fermo e immobile
sento canzoni da una radio lontana
a ricordarmi gli amori di una gioventù ingenua
e i bei tempi andati.
Appogiato a un bastone
mi sento debole
e ho voglia di urlare,
riprendere a vivere
e ritornare ragazzo
ma ora sento mancare le forze
e tutto mi sembra crollare addosso.
Nessuno mi ascolta,
nessuno mi parla e
tutto il mondo è preso dal vortice
di una vita frenetica
che non lascia più spazio
a un vecchio come me e alla mia realtà
sempre più dura da accettare.
E solo da lontano inizio a scorgere
la nera signora in agguato
che aspetta solo di cogliermi
all'improvviso per portarmi via lontano.
(S.Filippo).

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