Parlami di te
dei tuoi progetti e delle tue aspirazioni
di tutto quello che hai racchiuso in un cassetto
e non hai mai tirato fuori.
Parlami dei tuoi sogni
scritti in un diario
tenuto sempre nascosto
nentre tua madre scrutava nella stanza
pensando che sua figlia un giorno
avrebbe messo la testa a posto.
Dimmi cosa pensavi delle cose a 15 anni
e cosa pensi delle stesse cose ora,
se le vedi come le hai sempre viste
o se pensi che non è mai cambiato niente da allora.
Dimmi se hai mai creduto nel destino
scritto in una mano,
e se tutto quello a cui credevi un giorno
oggi si è avverato o quali risultati ti ha portato.
Confessami se ci credi ancora in certe cose,
o se preferisci chiuderle nella tua memoria
lasciandole morire pensando che sono solo fatte per altri
o non ti appartengono.
Io non leggerò quel tuo diario,
spero solo tu abbia riflettuto in privato
su certe cose a cui da tempo non hai più pensato
di riprendere ancora una volta in mano.
(S.Filippo)
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