LEUCEMIA

Una mamma passeggia in spiaggia
tenendo in mano il suo bambino,
costui incurante di tutto quello che gli accade.

A lui bastano i giocattoli per sorridere
tra una siringa e l'altra di un ciclo guaritore
di una malattia che lo sta per ammazzare.

Il bambino vola in cielo
come il suo acquilone,a quattro anni
intona alla vita la sua più bella canzone
ma non sa che la morte senza spiegarlo
presto gli ruberà ogni sua futura emozione.

Sua madre vuole parlare con Dio
e strappargli una risposta,
ma la sua preghiera e la sua voce sono soffocati
da un silenzio che non dice niente
perchè pregare non servirà a nulla
e pensa che qui sulla terra Dio non fa niente,
non riesce a fermare nemmeno la guerra.

Passato un mese dalla fine dell'ultimo ciclo
il bambino alla mamma ancora sorride,
lei con un bacio lo illude dell' ultima speranza
di una falsa vita che lo caricherà su un treno
presso cui lui presto dovrà partire.

Un medico si avvicina alla mamma,
la guarda ma lei ha capito dal suo volto
che oramai non c'è più nulla da fare.
Lei scappa impazzita,nemmeno
l'infermiera riesce a fermare la corsa
di una madre che oramai
tra poco non avrà più nessuno all' asilo
che la starà ad aspettare.

Fuori dalla clinica incontra suo marito
e lo abbraccia fortemente,
pensando che il loro progetto di vita
oramai è finito per sempre.

Una madre ora passeggia in spiaggia da sola
distrutta da quell' infame destino
che a pochi giorni ha portato via suo figlio,
solo non gli resta più niente da dire,
perchè la vita che un giorno è nata dentro di lei
nessuno gliela potrà più restituire.

La madre osserva nel cielo il volto di suo figlio
che ancora a lei sorride,
il paradiso non ha niente da spiegare
e solo suo figlio ora ha saputo la verità,
mentre Dio che lo ha voluto con sè lo sta cullando
e insieme a lui sta continuando a giocare.

La madre sorride perchè sa che suo figlio non è morto.
Suo figlio vive ancora dentro di lei,
rinascerà in un nuovo bambino che gli regalerà
il suo stesso sorriso che hanno saputo dare i suoi occhi
mentre la guardava di fronte al mare,
passeggiando mano a mano con il suo acquilone
che in cielo continuerà sempre a volare.
(S.Filippo-una dedica speciale a tutte le mamme che si sono trovate in questa terribile situazione)